Si è svolta a Bologna la prima riunione del gruppo di lavoro “Prepariamoci insieme all’incontro con l’Ania” alla presenza degli Esecutivi di ANAPA e di UNAPASS Rete ImpresAgenzia, con la partecipazione del Presidente dell’UEA e dei Rappresentanti di 18 Gruppi Agenti, tra i maggiori del mercato.
Di fronte a spinte che cercano di introdurre nuove figure di agenti in predicato di operare addirittura in assenza di vincolo mandato, che andrebbero a scardinare gli stessi fondamenti giuridici dell’accordo Imprese/Agenti, i partecipanti hanno condiviso la necessità, proprio nell’ottica di arrivare ad una rivisitazione dell’accordo collettivo, che vada strenuamente difesa e valorizzata la figura dell’agente professionista (mono e plurimandatario), la cui attività, basata sul rapporto fiduciario con una o più mandanti, ha da sempre rappresentato un valore.
Tale attività professionale – si legge in un comunicato congiunto – ha fatto del modello italiano un unicum nel contesto europeo e, al contempo, la formula efficace per lo sviluppo del mercato italiano, per la diffusione della cultura assicurativa e per la tutela del consumatore: sul miglioramento di tale modello gli agenti intendono continuare a svolgere un ruolo centrale.
La ricchezza del modello distributivo italiano, preso come punto di riferimento e di studio da parte degli altri mercati esteri, per il suo impianto di tutele e per la stabilità che ha garantito nel corso degli anni, deve essere il quadro, la cornice entro la quale disegnare la figura prospettica dell’agente di assicurazione la cui attività, sotto la spinta di nuove dinamiche operative, dettate anche da interventi legislativi di urgenza, è a rischio di disintermediazione.
In termini generali sono stati dibattuti alcuni degli argomenti che andranno considerati come punti qualificanti di un nuovo accordo quadro nazionale accanto al quale prevedere una contrattazione di secondo livello.
Solo a titolo di esempio: l’istituto dell’indennità/rivalsa, una maggiore autonomia nell’ambito delle società titolari di mandato, una maggiore contribuzione al Fondo Pensione Agenti, la titolarità del trattamento dei dati privacy dei clienti, il rafforzamento dell’imprenditorialità dell’agente, il principio del silenzio/assenso.
Il tutto da affrontare in una logica di sistema e secondo le modalità di una negoziazione generativa, nella quale va incluso anche il valore aggiunto per il cliente/consumatore.
Il Gruppo di lavoro ha preso atto delle decisioni del Comitato dei GAA/SNA e auspica che il fondamentale contributo di idee e proposizioni prodotte possa trovare da un lato la giusta rappresentanza da parte dell’attuale dirigenza SNA e dall’altro possa integrarsi e convergere nel confronto costruttivo con l’intera rappresentanza della categoria.